Oggi una ricetta molto semplice ma d’effetto. Solitamente il risotto si fa mantecare con del burro, del parmigiano. Io, invece, il risotto alla zucca l’ho mantecato con la feta. Ho voluto fare una prova e devo dire che il risultato mi è piaciuto davvero tanto. Inoltre, per dare la nota croccante, che non guasta mai, ho usato delle noci tritate grossolanamente. Ecco per voi la ricetta.
INGREDIENTI (ho deciso di non mettere le dosi, onde evitare fraitendimenti):
- Riso basmati (o riso per risotti)
- Zucca
- Cipolla
- Olio extra vergine di oliva
- Peperoncino
- Sale
- Feta sbriciolata
- Noci tritate grossolanamente
PROCEDIMENTO
Come prima cosa ho preparato la mia zucca. L’ho tagliata a cubetti piccoli (per farla cuocere prima ma non è importante per la riuscita della ricetta). In una pentola ho aggiunto la cipolla (il taglio non è importante dal momento che dopo frulleremo tutto), la zucca, il peperoncino, sale e acqua q.b. (non troppa, altrimenti il risotto potrebbe risultare troppo liquido). Ho coperto e fatto cuocere fin quando non si è ammorbidita la zucca (circa 10/15 minuti, dipende anche dalla dimensione dei cubetti). Dopodiché, ho tolto il peperoncino e frullato il tutto con il frullatore ad immersione.
Ho preparato da parte, in un pentolino, un po’ di acqua salata (va benissimo anche del brodo vegetale), nel caso fosse necessario aggiungere altro liquido durante la cottura del risotto. Quindi, ho aggiunto il riso alla crema di zucca e girato continuamente onde evitare si attaccasse. A fiamma bassa, mi raccomando. Una volta cotto, a fuoco spento, ho aggiunto la feta sbriciolata e l’olio evo e ho proceduto con la mantecatura. Ho impiattato e aggiunto in superficie altra feta sbriciolata e delle noci tritate grossolanamente. Io ho aggiunto anche del peperoncino in polvere, ma questo dipende dai vostri gusti.
Ed ecco pronto il mio risotto alla zucca mantecato con la feta.
Leggero, sano ma saporito.
Come potete notare io solitamente non cuocio l’olio, lo aggiungo sempre alla fine. Per due motivi: 1) Dovendolo dosare e volendo sfruttare al meglio le sue proprietà non lo voglio far cuocere, poiché così facendo, perderei i suoi benefici; 2) Trovo che, aggiungendolo a crudo, dia un tocco in più ai piatti.
Quando è necessario e quando voglio mangiare meno light, lo uso in cottura, ma l’aggiunta di un filo d’olio alla fine è d’obbligo per me, per il secondo motivo sopra citato.
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Alla prossima ricetta,
Olimpia, with love.